SIGNIFICATO CLINICO
Il glucosio e gli altri monosaccaridi (es. galattosio, fruttosio) sono assorbiti a livello della regione digiunale dell’intestino e sono immessi nel circolo portale e portati al fegato; qui, gli altri monosaccaridi sono comunque trasformati in glucosio che, se in eccesso, viene convertito in glicogeno oppure viene immesso in circolo per soddisfare le esigenze energetiche dell’organismo.
Il glucosio trasportato dal sangue entra nelle cellule dei vari tessuti; in particolare, entra indipendentemente dall’insulina, nelle cellule epatiche, nervose e nei globuli rossi, mentre per entrare nelle cellule degli altri tessuti (es. muscolo, tessuto adiposo) deve intervenire l’insulina. La carenza, relativa o assoluta, di insulina è alla base del diabete mellito, caratterizzato da una glicemia elevata per l’incapacità, appunto, di fare entrare il glucosio nelle cellule.
Un aumento del glucosio sierico, oltre che nel diabete mellito, può essere riscontrato anche nelle seguenti condizioni: esercizio fisico estremo, shock, ustioni, feocromocitoma, tireotossicosi, acromegalia, sindrome di Cushing, glucagonoma, somatostatinoma, pancreatite, epatopatie croniche, nefropatie croniche, insufficienza di vitamina B1.
Una diminuzione del glucosio nel siero può essere riscontrata anche nelle seguenti condizioni: tumori del pancreas, gravi epatopatie tossiche, ipopituitarismo, ipotiroidismo, malattia di Addison, resezioni gastriche.

INDICAZIONI CLINICHE
Screening e diagnosi di diabete. Monitoraggio glicemia basale nei soggetti diabetici.

TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore; è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

VALORI DI RIFERIMENTO
100-125 mg/dL

NOTE
Valori di glicemia superiore o uguale a 126 mg/dl riscontrati in due diverse occasioni sono compatibili con diagnosi di diabete. Oltre al diabete sono riconosciuti altri stati di disglicemia. Ad esempio con una glicemia a digiuno compreso tra 101 e 125 mg/dl si parla di IFG Impaired Fasting Glucose letteralmente mancata capacità di mantenere la glicemia normale a digiuno. Nei soggetti con IFG, soprattutto in presenza di altri fattori di rischio di diabete, è utile eseguire la curva da carico orale di glucosio per una migliore definizione diagnostica e prognostica; non è infatti raro che tali persone abbiano valori di glicemia dopo carico compatibili con la diagnosi di diabete. Inoltre un valore di glicemia random superiore a 200 mg/dL con sintomatologia tipica può essere considerato diagnostico di diabete.