SIGNIFICATO CLINICO
L’arsenico è un metallo che viene usato per la preparazione di leghe speciali. L’anidride arseniosa trova impiego nella produzione di fitofarmaci (insetticidi, diserbanti, ratticidi) e nella produzione del vetro come sbiancante.

L’arsenico assorbito nelle esposizioni professionali a polveri e fumi contenenti il metallo, viene eliminato con le urine in modo proporzionale alla dose assunta. L’intossicazione si può manifestare in forma acuta con sintomi gastroenterici, ematologici, surrenalici, cardiovascolari e neurologici. La forma cronica vede prevalere un interessamento della cute e degli annessi cutanei, del sistema nervoso, del fegato e del rene.

INDICAZIONI CLINICHE
Esposizione professionale ad arsenico.

TIPO DI CAMPIONE
Urina.

PREPARAZIONE
Si richiede la raccolta di un campione di urina.

VALORI DI RIFERIMENTO
Urine:
fino a 30 microg/L

NOTE
Una corretta valutazione dell’esposizione deve tenere conto delle abitudini alimentari del soggetto esposto. Inoltre un’indagine ambientale deve discriminare il composto dell’arsenico in lavorazione e che costituisce elemento di esposizione professionale. L’arsenico può essere rilevato nelle urine anche dopo tre settimane dall’esposizione.