SIGNIFICATO CLINICO
L’ATIII, sintetizzata dal fegato, è un inibitore naturale della coagulazione capace di bloccare la cascata enzimatica che porta alla trasformazione del fibrinogeno in fibrina. L’ATIII ha la proprietà di rendere farmacologicamente attiva l’eparina, per questo è anche denominata cofattore eparinico. La carenza di ATIII può indurre un aumento del rischio trombo embolico. Il deficit di ATIII può essere congenito (trasmissione autosomica dominante) e acquisito (sindrome nefrosica, terapia estro-progestinica, coagulazione intravascolare disseminata, gravidanza, periodo post-operatorio, insufficienza epatica).

INDICAZIONI CLINICHE
Malattia tromboembolica. Tutte le condizioni che possono determinare carenza di ATIII con conseguente rischio trombo embolico.

TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

VALORI DI RIFERIMENTO
Femmine:
80-120%

Maschi:
80-120%

NOTE
Tra i soggetti che presentano trombosi venose ricorrenti, il 5-20% evidenziano un deficit di ATIII. I risultati dovranno essere interpretati in funzione di un eventuale trattamento eparinico (in caso di deficit di ATIII è possibile una resistenza alla terapia eparinica). Gli estro-progestinici possono ridurre l’ATIII.